Le racchette da tennis: il flauto dei tennisti

Racchette da tennis

Il tennis è musica. Non c’è niente di più armonioso d’un un gesto compiuto con racchette da tennis.

A dire il vero al giorno d’oggi si cerca di più la potenza, quindi possiamo dire che la musica è cambiata.

Detto questo iniziamo a dare qualche notizia riguardante le racchette da tennis.

Allora le prime vere racchette da tennis nacquero nel 1874 e intorno al 1900 presero la definitiva forma ovale.

Fino alla metà degli anni settanta si utilizza il legno con un sistema di costruzione stratificata, ovvero una sovrapposizione di tanti listelli di legno, compressi e incollati assieme. Le ultime racchette fatte con questo materiale pesavano circa 400g e la superficie dell’ovale era di 440 cm quadrati. Le corde erano in budello e l’impugnatura era rivestita in cuoio.

Rene’ Lacoste nel 1965 ebbe l’idea di una racchetta in metallo, perché era più leggera e scelse l’alluminio come materiale.

Ma il vero rivoluzionario fu Howard Head che intuì come si potessero costruire racchette alternando strati di legno a strati di fibre sintetiche.

Però la prima racchetta 100% graphite fu la Black Ace ideata dalla thaiwanese Kunnan Lo, di cui Howard Head acquistò il brevetto.

Da quel momento nacquero veri e propri laboratori di ricerca per trovare materiali sempre più leggeri e sempre più adatti alla costruzione di racchette.

Ad esempio la ProKennex inizio’ una collaborazione con l’ingegnere aerospaziale Howard Sommer che portò all’inserimento sul telaio di capsule con microsfere che si caricano di energia cinetica, permettendo di eliminare le vibrazioni nel manico. Grazie a questo si possono ridurre notevolmente gli infortuni.

Adesso voglio citarvi 5 racchette che hanno fatto la storia:

  • WilsonT2000
  • Dunlop Maxply Fort
  • Dunlop Max 200G
  • Prince Graphite 100
  • Wilson Pro Staff

Conclunendo possiamo dire che le racchette attuali hanno un po’ snaturato il gioco, cioè si è passati da un tennis ti classe a un tennis fisico