Il gomito del tennista: cos’è, sintomi e cura

Gomito del tennista

Il gomito del tennista è un’infiammazione dei tendini del gomito dovuta ad un eccessivo affaticamento.

Si chiama così proprio perché questo sport è quello che maggiormente utilizza la zona interessata.

Quando colpisco la palla arrivano al gomito delle vibrazioni, queste vibrazioni, prolungate nel tempo determinano un’infiammazione dei tendini laterali del gomito e di conseguenza l’epicondilite.

Questo è il termine giusto per quanto riguarda la patologia. Riguardo ai rimedi, uno dei migliori è sicuramente il riposo.

I sintomi sono: dolore quando premo sulla zona interessata e nel compiere certi movimenti come quelli rotatori(esempio quando apro una scatoletta).

Cioè in sostanza il gomito del tennista è causato dal ripetersi dello stesso gesto tante volte al giorno.

Io non sono un medico ma da tennista penso che più la vostra tecnica è appropriata e meno sollecitazioni arrivano al vostro gomito. Cioè più i movimenti sono corretti meglio è.

Ma alcune altre caratteristiche del gomito del tennista sono ad esempio che il dolore è presente anche a riposo, inoltre dall’esterno sembra essere tutto normale.

Le cause possono essere movimenti bruschi oppure quando si sforza un tendine da fermo per opporre resistenza ad un movimento o vibrazione esterni. Più frequentemente la causa sono gli stress meccanici più onerosi nella vita quotidiana.

Ma soprattutto è dovuto a danni di usura.

Una cosa importantissima è interpellare un medico per avere dei consigli competenti su come eliminare l’infiammazione.

Altra cosa fondamentale è non trascurarlo, per non cronicizzare il disturbo trasformando la tendinite in tendinosi.

È molto consigliato un bendaggio stretto per limitare i gesti. Ma a completamento della cura la strategia RICE prevede che vengano applicati impacchi freddi ogni 15/20 minuti e che la parte interessata sia mantenuta sollevata per favorire la circolazione sanguigna. Si possono anche assumere farmaci sempre sotto prescrizione medica.

Per quanto riguarda la ripresa deve essere graduale e senza forzare, ma ci deve essere perché se stai fermo troppo a lungo potrebbe insorgere una rigidità articolare.

Nel caso in cui il disturbo dovesse diventare cronico potete utilizzare il calore per sentire meno dolore. Infatti se applicate una fascia riscaldante nella zona interessata, la temperatura generale aumenta di 3/4 gradi e quindi sentite meno male.