Oggi parliamo del giocatore forse di maggior talento di tutti i tempi, parliamo di John McEnroe.
Sicuramente uno dei più forti della storia, dotato di una classe immensa, era in grado di fare con la racchetta cose straordinarie.
Il suo gioco era anomalo, strano, se così vogliamo dire, ma alla base di tutto c’era una sensibilità di braccio, di mano, e di polso inarrivabili.
Sul veloce, in particolare sull’erba era molto difficile batterlo. Se proprio vogliamo trovare un suo punto debole, è stata senza dubbio la terra rossa. Non ha mai vinto il Roland Garros, e questo penso sia stato per lui il suo più grande rammarico. Ci è andato però molto vicino, perdendo da Lendl una storica finale in cui conduceva per due set a zero.
La zona di campo in cui si destreggiava meglio era sicuramente la rete, e il suo colpo migliore penso sia stato la demi-volée. Però anche il servizio era molto efficace, soprattutto perché da mancino riusciva a dare un taglio particolare alla palla.
Lui era veramente un’artista della racchetta, ogni volta che giocava il suo obbiettivo era compiere un’opera d’arte, giocare colpi sempre più spettacolari, sempre più difficili. Era come un pittore, la sua tela era il campo da tennis.
John McEnroe
John Patrick McEnroe Jr. è nato a Wiesbaden il 16 Febbraio del 1959. È stato numero uno del mondo per quattro anni consecutivi, dal 1981 al 1984. Ha vinto sette titoli del Grande Slam in singolare, 9 in doppio, e 1 in doppio misto.
In carriera ha vinto 77 tornei di singolo e 77 di doppio, che oltre alla vittoria in doppio misto e alle 5 Coppe Davis, lo portano a 160 vittorie e quindi ad essere il giocatore che ha conquistato il maggior numero di titoli.
McEnroe vs. Borg
Finale Wimbledon 1980
Guardandolo giocare si può capire ancora di più la sua genialità. Ho scelto per voi un incontro che io ritengo imperdibile, la storica finale di Wimbledon 1980
John McEnroe vs. Bjorn Borg.
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